sabato 28 agosto 2010

Ooops, I did it again

Sono di nuovo incinta.

In effetti ci sarebbe da meravigliarsi del contrario, visto che l'abbiamo voluto, cercato e che siamo fertili come un campo appena uscito dal maggese.

Siamo decisamente incoscienti, lo so. Il mondo è sovrappopolato. Io lavoro in proprio. Da sola. Mozza (la primogenita) è un filino accentratrice e impegnativa (in effetti questa era una delle ragioni per fare il secondo). Insomma, è stata una decisione consapevolmente incosciente. Il che ci fa sentire al tempo stesso molto maturi e infinitamente stupidi.

Comunque, ormai è fatta. Sono appena entrata nel quinto mese e non facciamo diagnosi prenatale (sì, lo so, ho 35 anni, facciamo così, ci scrivo un post più avanti, ok?) quindi a scanso di inconvenienti drammatici la gravidanza è una realtà.

E io ho deciso che questa volta non mi limito a sfogarmi istericamente con mia madre o con le poche amiche che capiscono ma lo faccio con l'intera blogosfera. Ho deciso di dire la verità. Tutta la verità e nient'altro che la verità.

Parlerò di diagnosi prenatale. Di parto indolore. Di travaglio naturale. Della setta del latte (come io chiamo la Lega Leche). Delle fanatiche dell'allattamento a richiesta. Del Grande Imbroglio della sorellanza tra mamme (non è vero, le mamme si odiano e se possibile si fanno le scarpe a vicenda). Dell'inesistente possibilità di scegliere e della potente libertà di essere noi stesse anche con i punti di sutura dell'episiotomia.

E sarò me stessa. Non vi dirò quello che si legge sui libri. Vi dirò quello di cui sono convinta. E che molte altre che ci sono passate vi confermeranno, se hanno un minimo di onestà intellettuale, ma che nessuno sembra mai disposto a rivelare alle neo-mamme.

Non sarà divertente. Ci sarà sangue. Lacrime. Cinismo. Due parole sull'istinto materno, che proprio perché è istinto, non ha niente a che fare coi sentimenti, le copertine fatte a mano e le ninne-nanna inventate sul momento. Ma è fatto solo ed esclusivamente di pancia.

Ecco, mettiamola così. Questo blog parlerà da pancia a pancia. Ascoltatelo con la pancia e andrà tutto bene.

E andiamo!